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Kralj Milan Obrenovic

Milan II Obrenovic

La dinastia Obrenovic governa la Serbia a partire dalla sua nascita come principato autonomo (knezevina) dell'impero ottomano nel 1830.

Dopo Milos, Milan I e Mihailo, Milan II diviene principe nel 1868.

Filoasburgico, punta allo sviluppo delle comunicazioni e allo sfruttamento delle risorse naturali; tuttavia, la forte tassazione e l'aumento della coscrizione rendono il principe e il partito austriaco impopolari.

Nel 1876 sposa Natalija Obrenovic, e l'anno dopo nasce il figlio Aleksandar; nel 1886 Milan e Natasija, filorussa, si separano.

Nel 1878, al Congresso di Berlino, Milan II ottiene il riconoscimento della piena indipendenza della Serbia, e il titolo di Re (Kralj).

Nel 1881, Milan II firma con l'Austria-Ungheria un trattato commerciale e un trattato politico segreto, che trasforma di fatto la Serbia in un satellite della monarchia asburgica. In base al trattato, la Serbia deve richiedere il consenso dell'Austria-Ungheria prima di firmare trattati con altre potenze, deve rinunciare ad ogni progetto su Bosnia-Erzegovina (sotto occupazione asburgica dal 1878) e Sangiaccato, non deve tollerare manifestazioni antiasburgiche su qualsiasi parte del territorio serbo, Bosnia compresa; in cambio, l'Austria-Ungheria s'impegna ad appoggiare le rivendicazioni serbe sulla Macedonia, in caso di crollo dell'impero ottomano nei Balcani.

Nel 1885-86 Milan II interviene in armi nella crisi bulgara, ma l'esercito è sconfitto, e la Serbia si salva solo grazie al diretto intervento dell'Austria-Ungheria.

Nel 1889 emana una Costituzione liberale, che sostituisce la Costituzione conservatrice del 1869.
Subito dopo aver emanato la Costituzione, abdica a favore del figlio 13enne Aleksandar, senza una particolare motivazione, e si ritira a Parigi. La vita politica serba si fa quindi complessa, fino al golpe che defenestra Aleksandar nel 1903 e instaura la dinastia dei Karageorgevic.

...e se...

Se Milan II non abdica nel 1889? La Serbia evita il golpe del 1903 e si mantiene filoasburgica, i problemi nei Balcani si fanno meno ingarbugliati.

Milan II non abdica (1889)[]

1889: dopo l'emanazione della Costituzione liberale, Milan II rimane sul trono. Negli anni 1890, il re II si dedica alla riorganizzazione dell'esercito serbo, grazie anche ai consiglieri militari austriaci.

1897: neutralità serba nella guerra greco-turca.

Aleksandar Obrenovic Draga Masin

Aleksandar Obrenovic e Draga Masin

1900: Aleksandar chiede al padre di poter sposare Draga Masin, già dama di compagnia della madre. Milan rifiuta sdegnato.[1]

a) Aleksandar sposa una principessa tedesca e si tiene Draga come amante, quindi sale al trono nel 1901.

b) Aleksandar sposa Draga con matrimonio morganatico. Si stabilisce che alla sua morte la corona passi al fratello Sergije, e in caso di termine della sua discendenza, al principe Mirko Petrovic-Niegos di Montenegro (1879-1918), parente degli Obrenovic, e quindi alla sua discendenza (Michael 1908-86) [2].

c) Aleksandar fugge in Russia con Draga, il trono passa al fratello Sergije

Re Aleksandar Obrenovic (1901)[]

1901: muore Re Milan II. La corona passa ad Aleksandar I, che emana una Costituzione bicamerale (skupstina e senato), riconciliando i partiti politici con la monarchia, e si dichiara fedele al patto dinastico con l'Austria-Ungheria.

Nel marzo 1903, tuttavia, la sospende per il tempo necessario a sostituire, per decreto, senatori e ministri, che si erano mostrati troppo indipendenti dalla corona; cresce così l'insofferenza popolare verso il re.

1903: con la rivolta in Macedonia, l'Austria-Ungheria e la Russia si accordano con il Programma di Murzsteg per pattugliare congiuntamente la zona; la Serbia fa conoscere le proprie rivendicazioni sull'area, e l'Austria si dimostra compiacente, nonostante le analoghe rivendicazioni della Grecia, sostenuta dalla Germania.

1906: il governo serbo ordina un'importante commessa militare alla Skoda [3]

La Conferenza di Buchlov (1908)[]

1908: la rivoluzione dei Giovani Turchi impone un'accelerazione alle discussione sullo status dei territori balcanici post-ottomani. I ministri degli esteri Aerenthal (A.-U.) e Izvol'skij (Rus) si incontrano a Buchlov, in Moravia, e decidono per la divisione dei Balcani in due sfere d'influenza, austriaca ad ovest e russa ad est.

Il loro lavoro diplomatico viene reso pubblico in ottobre nella Conferenza di Buchlov, in cui:

- l'Austria-Ungheria proclama l'annessione della Bosnia-Erzegovina, e la Russia la riconosce

- l'Austria-Ungheria riconosce il diritto al libero passaggio delle navi da guerra russe negli Stretti

- entrambi riconoscono il diritto dell'Austria-Ungheria ad occupare il Sangiaccato, della Serbia ad avere uno sbocco sul mare, in Albania e/o in Macedonia, e ugualmente per la Bulgaria in Tracia.

L'annessione della Bosnia-Erzegovina è un duro colpo per i nazionalisti serbi, che coltivavano progetti nazionalisti pan-serbi verso quelle province.

Per controllarne le reazioni, Aleksandar dà inizio ad una politica di rivendicazioni verso il Sangiaccato, il Kossovo e la Macedonia.

Le guerre balcaniche e la Conferenza di Budapest (1912)[]

1889 guerre balcaniche 1912

1912: Dopo la sconfitta dei Turchi da parte dell'Italia, i nuovi stati balcanici vedono l'opportunità di allearsi contro il nemico comune: nasce la Lega Balcanica (Serbia, Bulgaria, Montenegro, Grecia), che combatte la Prima Guerra Balcanica contro la Turchia. Ciononostante, non riuscendo ad accordarsi sulla spartizione dei territori post-ottomani, la Seconda Guerra Balcanica vede Serbia e Grecia combattere contro la Bulgaria, alleate a Romania e Turchia, che riconquista Edirne.

L'Austria-Ungheria si candida per ospitare la conferenza di pace a Budapest [HL: Bucarest]: alla Serbia resta l'intera Macedonia Vardar, mentre l'Albania viene divisa in due zone di occupazione tra Serbia e Grecia[4].

L'Austria-Ungheria, intanto, ne approfitta per fare firmare alla Serbia un accordo di unione doganale, che la vincola economicamente in modo definitivo.

Nel frattempo, i servizi segreti austro-ungarici si infiltrano in Serbia e ne approfittano per una campagna di omicidi mirati verso i leader e gli attivisti ultranazionalisti della Mano Nera.

1913-1916: Ultimi anni dell'imperatore Francesco Giuseppe. L'imperatore, anziano, cerca di perseguire una politica di pacificazione, ma non intende mettere in discussione l'Ausgleich.

Franz Ferdinand imperatore (1916)[]

Franz ferdinand

1916: morte di Francesco Giuseppe. Franz Ferdinand viene incoronato imperatore. Franz Ferdinand pensa che il male dell'impero sia la supremazia magiara in Transleitania, che tiene sottomesse le altre nazionalità dell'impero, le stesse che lo hanno salvato dalla rivoluzione nel 1849. Franz Ferdinand vuole rinegoziare l'Ausgleich, trasformando il dualismo in un federalismo sovranazionale e mettendo fine al suprematismo magiaro.

Tra il 1916 e il 1918, una commissione guidata da Max Hussarek studia il progetto di riforma costituzionale dell'Impero, prendendo spunto tra gli altri dai concetti dell'austro-slavismo (1846-48 Borovsky e Palacky; 1906 Memorandum Transilvano di Aurel Popovici e del Partito Nazionale Rumeno).

Nel 1918 Franz Ferdinand abolisce l'Ausgleich e mette in atto il suo progetto di riforma federalista. L'impero è diviso in 3 corone (Austria, Ungheria, Jadroslavia), 16 stati, dotati di autonomia legislativa, e in 14 territori, enclavi tedescofone dotate di limitata autonomia e garanzie linguistico-culturali.

Il Reichsrat viene riconvocato secondo le nuove norme, con suffragio universale maschile su tutto il territorio imperiale.

Eventi successivi[]

Eventi successivi (da sviluppare, ogni commento è benvenuto):

  • rivolta nazionalista e comunista (Bela Kun) in Ungheria contro la fine del regime dualistico, soffocata dall'esercito austriaco e dalle milizie delle nazionalità minori del regno d'Ungheria, cfr. [1]; Serbia (e Romania) intervengono a favore dell'Austria; intervento di Grecia e Turchia?
  • La Romania si sgancia dalla sfera asburgica e passa alla sfera filorussa? (rivendicazioni sulla transilvania)
  • austromarxisti (SPO) maggioranza relativa del Reichsrat dal 1911: si battono per il suffragio universale, un governo parlamentare, la riforma federale, il principio di personalità - quali alleanza negli anni '20?
  • Lenta decolonizzazione dei territori arabi dell'impero ottomano (sistema dei mandati alle potenze occidentali - suzerainty formale del sultano)
  • quali effetti sulla nascita di bolscevismo, fascismo e nazismo?

Note[]

  1. Quando nel 1900 re Aleksandar annuncia il matrimonio, il padre Milan II, comandante dell'esercito, e il primo ministro Vladan Georgevic, si dimettono. La madre viene bandita dal regno, e la figura del re perde popolarità tra il popolo ma soprattutto tra l'esercito, che teme che la corona possa passare al cognato Nikodije.
  2. Accordo effettivamente raggiunto tra Re Aleksandar e il governo nel 1903
  3. La commessa militare ad una ditta francese anziché alla Skoda fa scoppiare la "guerra dei maiali", con il blocco delle importazioni di suini serbi nell'Austria-Ungheria. Tuttavia, essa ha come risultato la fine della dipendenza commerciale della Serbia dall'Austria-Ungheria, e l'inizio di un odio popolare continuo verso gli Asburgo.
  4. L'indipendenza dell'Albania era stata fortemente voluta dal conte Berchtold, ministro degli esteri austroungarico, per evitare di concedere alla Serbia uno sbocco sull'Adriatico, che avrebbe potuto un giorno essere usato dai russi

Fonti[]

  • John Mason, Il tramonto dell'impero asburgico, Il Mulino, 2000
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